Lug22025ComunicazioniIl logo e il suo significato teologico Il LOGO è un’immagine con quattro figure stilizzate che indicano l’umanità proveniente dai quattro angoli della terra, l’una abbracciata all’altra, per indicare la solidarietà e la fratellanza che devono accomunare i popoli, con l’apri-fila aggrappato alla croce, segno della fede, che abbraccia anch’essa, e della speranza, che non può mai essere abbandonata. Le onde sottostanti sono mosse per indicare che il pellegrinaggio della vita non sempre si muove in acque tranquille. E per invitare alla speranza nelle vicende personali e quando gli eventi del mondo lo impongono con maggiore intensità, la parte inferiore della Croce si prolunga trasformandosi in un’ancora – metafora della speranza –, che si impone sul moto ondoso. Non è casuale la scelta cromatica per i personaggi: il rosso è l’amore, l’azione e la condivisione; il giallo/arancio è il colore del calore umano; il verde evoca la pace e l’equilibrio; l’azzurro/blu richiama la sicurezza e la protezione. Il nero/grigio della Croce/Ancora, rappresenta invece l’autorevolezza e l’aspetto interiore. L’intera raffigurazione mostra anche quanto il cammino del pellegrino non sia un fatto individuale, ma comunitario e dinamico che tende verso la Croce, anch’essa dinamica, nel suo curvarsi verso l’umanità come per andarle incontro e non lasciarla sola, ma offrendo la certezza della presenza e la sicurezza della speranza. Completa la raffigurazione, in verde, il motto del Giubileo 2025, Peregrinantes in Spem. Il logo rappresenta “una bussola da seguire e un comune denominatore espressivo capace di permeare in modo trasversale tutti gli elementi che orbitano intorno alla celebrazione dell’evento Giubilare” ed esprime l’identità e il tema spirituale peculiare, racchiudendo il senso teologico intorno al quale si sviluppa e si realizza il Giubileo. La Preghiera del Giubileo 2025 Padre che sei nei cieli, la fede che ci hai donato nel tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello, e la fiamma di carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo, ridestino in noi la beata speranza per l’avvento del tuo Regno. La tua grazia ci trasformi in coltivatori operosi dei semi evangelici che lievitino l’umanità e il cosmo, nell’attesa fiduciosa dei cieli nuovi e della terra nuova, quando, vinte le potenze del Male, si manifesterà per sempre la tua gloria. La grazia del Giubileo ravvivi in noi Pellegrini di Speranza, l’anelito verso i beni celesti e riversi sul mondo intero la gioia e la pace del nostro Redentore. A te Dio benedetto in eterno sia lode e gloria nei secoli. Amen. Il significato della Preghiera La preghiera del Giubileo è strutturata in modo da richiamare l’intero percorso di fede del cristiano, dall’incontro con Cristo alla missione di testimonianza. Alcuni dei temi centrali includono: Speranza e Carità: La preghiera invoca una fiamma di speranza e carità, riflettendo uno dei messaggi fondamentali del Giubileo, ossia l’attesa fiduciosa del Regno di Dio. Questa speranza non è passiva, ma si manifesta attraverso l’impegno concreto nel rendere il mondo un luogo più giusto e fraterno. Rinnovamento Spirituale: L’invito a essere “coltivatori operosi dei semi evangelici” sottolinea l’importanza del rinnovamento spirituale come motore per il cambiamento del mondo. Il Giubileo, quindi, non è solo un evento di celebrazione, ma un’occasione per intraprendere un percorso di conversione personale e collettiva. Pellegrinaggio di Speranza: La preghiera fa esplicito riferimento ai “Pellegrini di Speranza“, definendo ogni fedele come un viaggiatore che, attraverso il cammino spirituale, si avvicina ai beni celesti e alla pace promessa da Cristo. La porta santa è il Cuore aperto di Gesù Signore, oggi vengo dal tuo tenero cuore: da te che hai parole che mi infiammano il cuore, da te che riversi compassione sui piccoli e sui poveri, su coloro che soffrono e su tutte le miserie umane. Desidero conoscerti di più, contemplarti nel Vangelo, stare con te e imparare da te e dalla carità con cui ti sei lasciato toccare da ogni forma di povertà. Ci hai mostrato l’amore del Padre amandoci senza misura con il tuo cuore, divino e umano. Concedi a tutti i tuoi figli la grazia dell’incontro con te. Cambia, plasma e trasforma i nostri piani, affinché possiamo cercare solo te, in ogni circostanza: nella preghiera, nel lavoro, negli incontri e nella nostra routine quotidiana. Da questo incontro, mandaci in missione: una missione di compassione per il mondo, dove tu sei la fonte da cui scaturisce ogni consolazione. Amen.